Casa Domotica: Tutti i Vantaggi e Come si Realizza

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Progettare una casa domotica con i suoi diversi impianti non è un compito facile. I vantaggi però sono considerevoli per chi può già godere di queste tecnologie: maggiore qualità della vita, maggiore sicurezza, riduzione degli sprechi energetici ed un aumento del valore dell'immobile stesso, solo per citarne alcuni.

Per chiari alcuni punti chiave delle casa domotica, abbiamo intervistato l' Arch. Paola Marcolli che si occupa di efficientamento energetico e consulenza nell’ambito della Domotica.

1. La casa domotica è per definizione una “casa intelligente”. Si trova d’accordo con questa definizione?

Se per intelligente intendiamo uno spazio domestico progettato in modo che possa generare benessere, agevolare e facilitare le attività del vivere quotidiano unitamente alla possibilità di risparmio ed efficientamento energetico, allora sicuramente sì. In poche parole; aumento qualitativo dello stile di vita e riduzione di consumi energetici. La domotica, proprio per il suo significato etimologico di “casa informatica” è l’applicazione tutte quelle soluzioni tecnologiche che sono in grado di migliorare la qualità della vita negli ambienti domestici o di lavoro; l’impianto elettrico dialoga in modo intelligente con il suo utilizzatore.

La Casa Intelligente è una casa connessa; i dispositivi sono connessi tra loro e con il mondo esterno permettendo così la gestione della casa da remoto. Nel mondo di oggi dove tutto è digitale anche la casa diventa a portata di mano attraverso il nostro smarphone. Possiamo controllare il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti, gestire luci, accensione o spegnimento degli elettrodomestici, verificare il funzionamento dell’antifurto, preparare da remoto la nostra casa al nostro rientro da una giornata di lavoro o da una vacanza. 

Ma la casa intelligente oltre ad offrirci maggiore comfort è anche risparmio energetico per il riscaldamento (attraverso i termostati “intelligenti” possiamo gestire la temperatura in modo differenziato negli ambienti e da remoto accendere e spegnere il riscaldamento) l’elettricità (i sensori rilevano la nostra presenza regolano l’illuminazione) e sicurezza (possiamo avere il controllo e la supervisione degli ambienti anche quando non siamo in casa).

2. Quali sono i vantaggi di una casa domotica?

Il punto chiave dei vantaggi derivanti da un sistema domotico sta nella gestione e nel controllo integrato di tutti gli impianti e dei sistemi presenti in un’abitazione sia localmente, attraverso semplici interfacce come i pulsanti, che da remoto attraverso smartphone e tablet. 

Parlando per il momento di impianti domestici potrei riassume i vantaggi in pochi punti:

  1. Comfort; grazie a moderni sistemi di controllo è possibile gestire impianti di riscaldamento, climatizzazione, illuminazione, elettrodomestici e infissi a misura di chi abita;
  2. Funzionalità; la domotica è una soluzione utilissima in presenza di anziani o persone diversamente abili che possono rendersi autonomi grazie a sistemi e soluzioni di facile utilizzo ma di grande complessità funzionale;
  3. Sicurezza; un impianto domotico è in grado di garantire sicurezza alle persone e alle cose evitando incendi, fughe di gas o spiacevoli intrusioni con un controllo non solo in locale ma anche da remoto;
  4. Flessibilità; un impianto domotico è espandibile, ovvero è possibile integrarlo con nuove funzioni adattandolo nel tempo alle esigenze dell’utente. Una cosa importante è sottolineare che l’integrazione di funzioni non implica generalmente opere murarie;
  5. Efficienza e risparmio; dal punto di vista energetico un impianto domotico consente di controllare, monitorare e gestire le apparecchiature della casa garantendo una riduzione dei costi delle utenze e il conseguente risparmio energetico. La gestione intelligente consente di utilizzare il riscaldamento quando serve evitando inutili sprechi;
  6. Semplicità; interfacce semplici e intuitive che consentono di gestire e programmare anche funzioni complesse. Da remoto e da touchscreen a parete si possono controllare l’impianto e le utenze: luci e finestre, singolarmente o a gruppi, i carichi elettrici dei singoli elettrodomestici, segnalazione guasti, termoregolazione (caldo e freddo controllabili insieme o per singola stanza), videocitofono (che invia anche al cellulare l’immagine di chi suona) e sistema antintrusione;
  7. Integrazione, con apparecchi e sistemi intelligenti derivanti dal mondo IOT (Internet of Things);
  8. Scalabilità dei prodotti in funzione delle esigenze del Cliente, che permette l’integrazione di diverse soluzioni nello stesso sistema.

La domotica è sicuramente un nuovo modo di vivere la casa con una gestione efficiente ed efficace che garantisce elevate prestazioni all’’impianto.

3. Esistono eventuali problematiche legate ad un impianto domotico in casa? Se sì, quali?

Un impianto intelligente “Smart” non è immune da anomalie, interruzioni o guasti. Ma diversamente da un impianto tradizionale che prevede una rete di cavi molto complessa e articolata, la domotica si basa su un unico cavo (detto BUS) che raccoglie tutte le informazioni e le distribuisce in base alle funzioni programmate. Questo riduce notevolmente i tempi di manutenzione dell’impianto, riduce o annulla gli interventi alle strutture murarie o alle pavimentazioni, riduce i tempi di analisi dell’impianto per la ricerca del guasto. Ma, cosa importantissima, consente all’impianto di essere rigenerato e riprogrammato facilmente adeguandosi a nuove esigenze o nuove caratteristiche dell’abitare.

4. Qual è la situazione della domotica in Italia? Qual è il sistema domotico più richiesto dai suoi clienti?

È un mercato in crescita. Ci sono ambiti della domotica per i i quali l’attenzione è maggiore

come la sicurezza dell’abitazione, il risparmio energetico, la supervisione e il controllo della casa e delle utenze e sicuramente il maggior comfort.

5. Quali sono i fattori che incidono sui costi per la realizzazione di un impianto domotico?

I fattori sono molti. Intanto è necessario fare una distinzione tra nuove costruzioni e ristrutturazioni. Se per il primo è più facile predisporre un impianto base che possa già essere soddisfacente, nel secondo, ovvero nella ristrutturazione, non sempre è possibile intervenire in modo completo. Tuttavia proprio nella ristrutturazione la domotica consente di valorizzare molto l’immobile accrescendo il suo valore di mercato oltre che la sua efficienza (inoltre con la detrazione fiscale, questi impianti hanno un costo dimezzato); i fattori che incidono sui costi di un impianto domotico in questo caso sono generalmente legati alle opere necessarie per la conversione degli impianti e in un secondo momento alle funzioni da predisporre. 

Per quanto riguarda un immobile di nuova costruzione i fattori che possono condizionare i costi sono relativi alle funzioni programmate; un impianto base generalmente comprende già una serie importante di controlli e funzioni (riscaldamento/condizionamento, aperture/chiusure, luci, controllo carichi elettrici e gestione elettrodomestici, videocitofonia e impianto di sicurezza) quanto più vogliamo che la nostra casa interagisca con noi quanto più i costi lievitano.

Oggi però le tecnologie wireless (Bluetooth/Zigbee) collegate agli apparecchi consentono di superare vincoli applicativi e installativi, introducendo funzionalità e soluzioni intelligenti, flessibili, aggiornabili nel tempo anche da remoto.

6. Potrebbe fornire un preventivo per un impianto domotico?

Ogni impianto ha caratteristiche diverse e uniche; la domotica proprio per la sua flessibilità di applicazione permette la massima personalizzazione delle soluzioni. Per questo motivo ogni progetto nasce dall’interpretazione delle singole esigenze abitative, rispecchia le abitudini e le necessità di chi vivrà lo spazio, deve adeguarsi agli spazi o può condizionarne l’utilizzo. Non mi è possibile fornire un prezzo o un preventivo di un impianto generico. 

Negli immobili di nuova costruzione le funzioni standard dell’impianto domotico sono ormai sempre più spesso una dotazione inclusa nel capitolato di base. Nel caso di una ristrutturazione invece intervengono anche fattori come la valutazione di fattibilità e le eventuali opere per l’adeguamento. 

Sicuramente i costi di un impianto domotico, ad oggi, sono ancora superiori ai costi di un impianto tradizionale ma il rapporto costi benefici è sicuramente più vantaggioso per il primo; e non va dimenticato il fatto che l’impianto domotico ha ridotti costi di manutenzione e può offrire la possibilità di implementazione delle funzioni senza opere murarie oltre ad essere altamente performante dal punto di vista dell’efficientamento energetico

La ringraziamo per la Sua Disponibilità – homify.it

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