Come Eliminare i Tarli del Legno per Sempre

I cosiddetti tarli del legno sono insetti, prevalentemente coleotteri ma anche termiti, che si nutrono di legno, quindi di cellulosa. Infatti, sono in grado di nutrirsi anche di carta e di alcune fibre tessili. Ne esistono diverse specie e, in natura, si nutrono del legno di piante morte, svolgendo anche una funzione di smaltimento di materiale in fase di decomposizione e che sta marcendo, quindi in presenza di molta umidità. Alcune specie possono nutrirsi di legni anche più secchi, come quelli utilizzati in falegnameria. I tarli del legno trascorrono la maggior parte della loro vita allo stato di larva, ed è in questa fase della vita che si annidano nel legno, nutrendosene fino a quando diventano adulti. La vita di un insetto adulto non dura molto, e questo breve tempo è dedicato alla riproduzione e a deporre le uova.

Come abbiamo detto, l’umidità è la condizione ideale per il proliferare dei tarli del legno. È quindi importante cercare di prevenirne la formazione arieggiando e deumidificando gli ambienti. I tarli del legno spesso trovano il loro ambiente ideale in spazi interrati come cantine e taverne, oppure in case poco utilizzate, per esempio dimore sfruttate prevalentemente per villeggiatura in campagna o in montagna. Anche gli edifici più vecchi e le case d’epoca nei centri storici sono maggiormente esposti agli attacchi di questi insetti. Inoltre, sono esposte al rischio di infestazione mobili in legno che contengono molti libri, soprattutto se vecchi o addirittura antichi.

I piccoli fori presenti sul legno tarlato non sono necessariamente il segnale di un’infestazione in corso ma potrebbero essere le tracce di infestazioni precedenti e ormai concluse. Qualche volta si sente dire che nelle notti silenziose è possibile sentire il rumore dei tarli del legno ma in realtà la maggior parte delle specie non produce alcun rumore e quindi non ci sono quasi mai segnali udibili della presenza dei tarli. Quello che permette di individuare la presenza di tarli nel legno è la presenza del cosiddetto rosume ovvero un residuo dell’attività dei tarli che si presenta come una segatura finissima, e si trova all’interno dei fori o sotto al mobile.

Esistono in commercio insetticidi contro i tarli del legno che però spesso non risolvono il problema in modo definitivo. Esistono anche rimedi naturali ma anche questi possono essere utilizzati solo nel tentativo di scoraggiare eventuali attacchi ai danni dei mobili. A quanto pare, infatti, alcuni aromi risultano particolarmente sgraditi ai tarli del legno. Tra questi aglio, lavanda ed eucalipto. L’efficacia di un trattamento a base di olii di lavanda o di eucalipto non è dimostrata e l’idea di strofinare i mobili con l’aglio non è particolarmente allettante. La soluzione migliore è quindi rivolgersi ai professionisti per risolvere il problema.

Gli specialisti della disinfestazione sono in grado di stabilire quale sia il rimedio migliore per eliminare definitivamente i tarli dal legno scegliendo la soluzione giusta in base al tipo di mobile o struttura che ne ha subito l’attacco. I trattamenti sono diversi e dipendono dal tipo di legno, dall’entità del danno e dal genere di oggetto o struttura da trattare. I rimedi possono essere sostanze chimiche insetticide, fumigazioni o spennellature, ma anche trattamenti con calore o microonde. Solo un esperto è in grado di stabilire quale sia il rimedio più efficace e che non comporta danni al legno quindi, per essere sicuri di ottenere un risultato duraturo, meglio affidarsi a chi se ne intende.